Spettacoliamo Off
Teatro Vascello, 30 gli spettacoli nella nuova stagione
ROMA – È stata ufficializzata il cartellone 2023/2024 del Teatro Vascello, diretto da Manuela Kustermann. In programma 30 spettacoli, 12 produzioni targate Vascello e tante novità.
«Una nuova stagione: emozioni e suggestioni da vivere insieme – spiega la stessa Kustermann -. Trenta spettacoli tra cui 12 nostre produzioni, una selezione di quelli che pensiamo siano gli spettacoli a cui non rinunciare, la qualità e il valore delle proposte sono il presupposto necessario per essere riconosciuti e seguiti, ne è prova il costante aumento di un pubblico affezionato che vive il Teatro Vascello come un luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali. un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli».
«Nel teatro c’è sempre aria di crisi, ma la mia fiducia ed ostinazione supera il concetto di crisi per portare avanti la mia visione di un teatro d’arte, di eccellenza. Nella nuova stagione ci saranno spettacoli che raccontano il presente e il futuro, perché’ stiamo investendo nel futuro: di generazioni, di tecnologie, di talenti. Anche le nostre nuove produzioni indagheranno il futuro come un probabile, auspicabile mondo migliore. Il claim di questa stagione è “il trucco e l’anima” un omaggio al grande studioso di teatro Angelo Maria Ripellino».
«In queste due parole è racchiuso il senso del teatro che è appunto “trucco” cioè finzione, rappresentazione della realtà, attraverso la parabola della contemporaneità, ma anche immaginazione, fantasia, fascinazione della rappresentazione e “anima” il centro di tutto, il soffio vitale, il respiro, lo spirito, la coscienza universale. Tra questi due poli: raziocinio e spiritualità, etica ed estetica si colloca la nostra stagione con spettacoli che attraverso una indagine e un pensiero critico e profondo ci condurranno alla narrazione della complessità dal tempo passato a quello presente».
Il programma del Teatro Vascello
«Per i grandi capolavori senza tempo siamo davvero orgogliosi di ospitare Umberto Orsini uno degli attori più amati dal pubblico, una icona del nostro teatro da più di 50 anni protagonista di memorabili interpretazioni che affronta il personaggio più complesso e tormentato creato da Dostoevskij in: Le memorie di Karamazov per la regia di Luca Micheletti. Uno spettacolo che la scorsa stagione ha ottenuto un clamoroso successo sia di pubblico che di critica».
«Ancora un classico sul tema della complessità dell’animo umano Zio Vania seconda tappa dopo il grande successo del Gabbiano del progetto Cechov di Leonardo Lidi regista tra i più talentuosi della nuova generazione. Un salto indietro nel tempo ci conduce all’origine della scienza moderna con Processo Galileo drammaturgia di Angela Demattè e Fabrizio Sinisi regia di Carmelo Rifici e Andrea De Rosa una indagine intorno ai problemi scientifici e ai grandi misteri del nostro tempo protagonista Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano».
«Passiamo ora a presentare gli spettacoli che possono essere collocati nella sfera che riguarda le difficoltà e le incertezze del vivere quotidianamente la propria esistenza. La trilogia del vento regia di Fabiana Iacozzilli in corealizzazione con Romaeuropa Festival che presenta tre suoi lavori: La Classe, una cosa enorme, e l’ultima creazione Il grande vuoto. trittico che indaga le tre tappe dell’esistenza umana: infanzia maturità e vecchiaia».
«Anche La ragazza sul divano di Jon Fosse per la regia di Valerio Binasco tratta il tema dell’inadeguatezza e delle ferite legate al disagio di una infanzia infelice e vede come protagonista Pamela Villoresi insieme allo stesso Binasco a Giovanna Mezzogiorno Michele Di Mauro e Giordana Faggiano».
«Il tema del disagio è affrontato invece in chiave umoristica in 4-5-6 di Mattia Torre un autore molto amato soprattutto per la serie televisiva Boris, prematuramente scomparso, una commedia che racconta come all’interno della famiglia possano nascere diffidenza, ostilità e cinismo. Carrozzeria Orfeo che nei loro precedenti spettacoli ci hanno presentato il mondo degli ultimi e dei reietti in Salveremo il mondo prima dell’alba loro nuova produzione coglieranno con ironia i paradossi e le deformazioni grottesche del benessere e dell’apparente successo».
«Una drammaturga tra le più apprezzate Caryl Churchill con Top girls ci racconta le difficolta delle donne a raggiungere l’apice di una carriera. Attraverso il personaggio aggressivo di Marlene direttrice di una agenzia di collocamento. Top girls per la regia di Monica Nappo con un cast prestigioso tutto al femminile».
«Passiamo alla fascinazione della rappresentazione con il grande mago della fantasia, dell’iperbole, del surreale gioco scenico, cioè Antonio Rezza che con Flavia Mastrella torna come di consueto per il periodo di Natale con tre spettacoli, Amistade un omaggio a Fabrizio De Andre, Fotofinish (spettacolo di repertorio) e Hybris che ha debuttato la scorsa stagione. Nel solco di Antonio Rezza si muove il giovane Nicolò Fettarappa che presenta La sparanoia “Atto unico senza feriti gravi purtroppo”. Uno spettacolo all’insegna del divertimento e dell’ironia».
«Una nostra consuetudine è di inserire nel cartellone ogni anno una storica compagnia del periodo felice dell’avanguardia e della ricerca; quest’anno è Il Teatro Del Carretto che riporta sui palcoscenici uno degli spettacoli più importanti e significativi del loro percorso artistico il favoloso Pinocchio protagonista Giandomenico Cupaiolo, regia di Maria Grazia Cipriani e le scene che hanno ottenuto il premio E.T.I agli Olimpici del Teatro di Graziano Gregori».
«Un altro grande maestro della ricerca con la sua grande attorialità di performer e regista, già vincitore di un premio Ubu: Roberto Latini aprirà la stagione 2023\ 2024 del Teatro Vascello con un’opera originale tratta dal libretto d’opera Pagliacci di Leoncavallo e dalla novella all’Uscita di Pirandello, due testi molto diversi a cavallo tra l’ottocento e il novecento ai due estremi di un ideale ponte fondamentale per la letteratura teatrale. Pagliacci all’uscita con Roberto Latini, Elena Bucci, Ilaria Drago, Savino Paparella e Marcello Sambati».
«Entriamo nel pieno delle avanguardie artistiche del 900 con Il diario di Kiki modella e musa di tanti artisti che animarono Parigi in quegli anni. Picasso, Modigliani, Cocteau, Soutine, Man Ray che la amarono e la ritrassero nelle loro opere. Il viso e il corpo di Kiki dominò e divenne un simbolo di quella Parigi effervescente, libertina, alcolista. Uno spettacolo multimediale capace di ricostruire e restituire il clima di un’epoca stravagante. Protagonista Manuela Kustermann, regia di Consuelo Barilari».
«Ascolteremo la poesia di Franco Arminio il grande paesologo nello spettacolo Poetica con la regia e interpretazione di Tindaro Granata e gli attori, Caterina Carpio, Mariangela Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini. Un altro momento poetico sarà lo spettacolo Questo è il tempo in cui attendo la grazia da Pier Paolo Pasolini con Gabriele Portoghese. Una biografia onirica e poetica di Pasolini attraverso le sue sceneggiature. Il regista dello spettacolo Fabio Condemi scrive: quello che ci interessa esplorare non è il suo cinema, ma il suo sguardo. Uno sguardo che ci riguarda sempre».
«Fabio Condemi è uno dei più interessanti e particolari registi di nuova generazione e ci condurrà anche nel mondo e nel labirinto di incontri, sogni, libri, storie di Roberto Bolano con lo spettacolo Ultimi crepuscoli sulla terra. Tratto dalle opere di Roberto Bolano: Il terzo Reich, Puttane Assassine, 2666… Restiamo in tema di poesia ma accompagnata dalla musica per due spettacoli interpretati dal bravissimo Lino Musella Come un animale senza nome da Pier Paolo Pasolini e i sonetti di Shakespeare L’Ammore nun’è ammore tradotti e recitati in napoletano. Musella in questi due spettacoli sarà accompagnato per Pasolini dalle sonorità musicali del Maestro Luca Canciello e per i sonetti di Shakespeare dalle percussioni di Marco Vidino».
«Un approfondimento della nostra storia De Gasperi: l’Europa brucia drammaturgia di Angela Demattè, uno spettacolo che si propone di mettere in scena la statura, la complessità con le sue luci ed ombre di un grande statista, Alcide De Gasperi, fondatore della Democrazia Cristiana che aderì totalmente al suo compito e ideale politico tanto da diventarne vittima e carnefice. Protagonista è Paolo Pierobon sicuramente uno degli attori più bravi, carismatici e significativi del panorama teatrale italiano, vincitore di numerosi premi tra cui l’Ubu e Le Maschere del Teatro La regia è di Carmelo Rifici direttore artistico del LAC di Lugano e docente alla scuola del Piccolo teatro di Milano».
«Da una storia politica ad una storia etica di formazione La fabbrica degli attori uno spettacolo di Giacomo Bisordi basato sulla ricostruzione di frammenti di saggi storici dell’Accademia D’Arte drammatica Silvio D’Amico, una scuola di formazione per attori e registi tra le più importanti d’Italia da cui sono usciti i nostri maggiori interpreti di cinema e teatro sin dal 1936, una riflessione sull’idea di scuola pubblica oggi e forse un manifesto per un teatro in una società incandescente».
«Un dovuto omaggio al grande drammaturgo Giovanni Testori per l’anniversario dei cento anni dalla sua nascita, lo celebreremo con lo spettacolo La Maria Brasca per la regia di Andrée Ruth Shammah e l’interpretazione di Marina Rocco. Come ogni anno, non mancheranno gli spettacoli di danza. Avremo il piacere di ospitare: il Balletto del Sud con La luna dei Borboni, ispirato all’omonima poesia di Vittorio Bodini, con le coreografie di Fredy Franzutti; L’Arte della fuga di Spellbound Company, con le coreografie di Mauro Astolfi su musica di J.S. Bach; La nuova creazione di Roberto Zappalà, Kristo “Quadri di dubbia saggezza”, ed infine una produzione che vede in sinergia Michele Pogliani e Lucinda Childs, inossidabile grande signora della danza».
Per maggiori dettagli e informazioni www.teatrovascello.it .