spac festival
Danza e musica, grandi emozioni con Caldarano e Graziano
La danza conquista lo SPAc Festival. Grandi emozioni ieri sera all’ex Convento dei minimi per lo spettacolo di Claudia Caldarano e Simone Graziano.
“Piano solo Corpo solo” è la chiara dimostrazione di quanto lontano può andare l’arte: non importa quanto tua sia “colto”, se sei pratico della danza – contemporanea e non -, se ascolti musica fin da quando eri bambino. Se un’opera d’arte è fatta bene il messaggio arriva. Comunque. Ed è un fiume di emozioni.
Claudia Caldarano è arrivata allo SPAc Festival con il suo praticabile nero, lucidissimo – e incerato -, posizionato da un lato della sala dell’ex Convento. Dall’altro, di fronte a lei, c’era il pianoforte a coda suonato da Simone Graziano. Agli spettatori – sistemati all’esterno di questo corridoio -, il compito di assistere a un dialogo intimo, fatto anche di silenzi – capaci di dire molto di più -, che ha caratterizzato l’intera performance.
All’entrata in sala del pubblico, Caldarano e Graziano erano già ai loro posti, parte integrante della scena, restituendo un impatto già di per sé molto forte. “Piano solo Corpo solo” del resto è stato un alternarsi di emozioni importanti scandite da note e movimenti, in un quasi continuo botta e risposta, segnato dai tonfi del corpo della Calderano, schiantato in alcuni momenti contro questa sorta di estensione della stessa coda del pianoforte, che era il praticabile. La danzatrice scivolava con movimenti impercettibili sopra di esso, poi anche lateralmente: su qualsiasi lato si posizionasse Caldarano, una forza di gravità proveniente da ogni angolazione la spingeva continuamente contro la struttura nera.
Graziano, che per la parte musicale ha fatto riferimento al suo disco “Embracing the future” – spettacolare, lo consigliamo vivamente -, è riuscito a coinvolgere anche il pubblico presente, invitandolo a seguirlo in un coro a bocca chiusa: una sorta di richiamo semi-silenzioso per il “risogere” sul praticabile di Caldarano – che ne era stata bruscamente allontanata -, segnando il suo debole ritorno, canticchiando pure lei.
Era l’attimo prima dell’abbraccio finale: la musica si era fermata, Caldarano danzava il silenzio, il fitto dialogo fra i due sospeso, il pianista raccolto, nascosto dietro il suo strumento. Era l’inizio della battaglia in solitaria di Caldarano: in assenza di altro suono se non i colpi del suo stesso corpo, gli arti strattonati, l’essere trascinata da qualcuno o qualcosa, spinta, capovolta, inerme, restituiva drammaticamente la vulnerabilità di ognuno, la violazione del corpo, l’essere fondamentalmente tutti noi indifesi.
Non pochi spettatori dello SPAc Festival si sono commossi, adesso, perché carico di angoscia, con il suono cupo delle corde del piano pizzicate a renderlo ancora più drammatico: la musica è ricominciata, i movimenti si sono ammorbiditi, ma portando ancora con loro, così come le note, la gravità del momento. L’unica certezza e ancora è rimasta nell’abbraccio, finale, tra musicista e danzatrice. Un messaggio molto forte, un sollievo per l’anima, un applauso intenso, che non voleva finire più.
I prossimi appuntamenti di SPAc Festival
Piano solo Corpo solo ha chiuso la sessione di Roccella Jonica dello SPAc Festival. La terza e ultima settimana del South performing and acting sarà quindi a Catanzaro: giovedì 29 giugno al Museo Marca appuntamento con la musica della violoncellista Naomi Berrill che presenterà un solo di voce e musica dal titolo “Suite dreams Calabria”.
Venerdì 30 SPAc Festival si sposterà al Parco della Biodiversità Mediterranea, dove al Teatro all’aperto ci sarà la danza di “Satiri” spettacolo firmato da Virgilio Sieni con i ballerini Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dal vivo dalla musicista Naomi Berrill. Chiude la prima parte della programmazione dello SPAc Festival il teatro di Renata Falcone che l’1 luglio presenterà al Museo Marca “Antigone. Parole e sassi”, un racconto per le nuove generazioni.
Per il suo ultimo atto, ai primi di settembre, il South performing and acting Festival tornerà a Badolato, però questa volta nel borgo, con una due giorni dedicata alla Sezione Arti Visive e Cinema, con artisti del settore ad accompagnare le proiezioni.
Tutti gli appuntamenti in cartellone avranno inizio alle ore 21.15, tranne l’ultimo, quello di Renata Falcone, dedicato ai bambini, che si svolgerà alle ore 18.00.
Biglietti | Unico € 8,00 | Under 19 € 3,00
Abbonamento 3 spettacoli a scelta |Unico € 18,00
Info e prenotazioni
348.31.25.747 340.82.02.119
spacfestival@gmail.com
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