Il teatro civico di Celestini in scena con Radio Clandestina

Chiuso il primo fine settimana di eventi dello SPAc festival. La rassegna organizzata dal Teatro del Carro – in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni -, ha ospitato l’ultimo appuntamento, quello con il teatro, giocandosi una carta diciamo più nota che ha richiamato un numeroso pubblico, attento partecipe anche del dibattito seguito allo spettacolo.

Ad andare in scena è stato Ascanio Celestini, attore e autore che non ha bisogno di molte presentazioni: per la sua “prima volta” a Badolato – in realtà il romano conosce bene il luogo, avendo preso parte alle riprese per il nuovo lungometraggio a firma di Luca Calvetta, attualmente in fase di lavorazione, proprio all’interno del Teatro Comunale -, ha presentato agli spettatori dello SPAc il lavoro che lo ha consacrato, “Radio Clandestina”.

Ad oltre venti anni dal suo debutto, Radio Clandestina – ispirato al testo di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” -, ha confermato anche al Teatro Comunale di Badolato la perenne attualità del suo scopo: il monologo racconta il prima e il dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine, che contarono 335 vittime, ma lo fa ribadendo la necessità di far conoscere una storia diversa da quella che ci hanno sempre raccontato.

Colpa di una informazione distorta tutt’altro che libera, ma anche di una precisa volontà politica e sociale: il caso delle Fosse Ardeatine, come dimostra Celestini, è esemplare di quella urgenza di “correggere il tiro”, o proprio ribaltare quei racconti forniti sempre al contrario. Celestini lo fa raccontando storie personali, vite, ridando memoria e voce al popolo, testimoniando quanto il teatro cosiddetto civico sia ancora un’esigenza avvertita a più livelli.

Con quel ritmo serrato che è un suo tratto distintivo, Ascanio Celestini si è mosso, anche sul palco dello SPAc festival, tra le tante ombre e le poche luci, lampadine e candele, dall’effetto semplice ma potente, chiari simboli dell’opposizione all’oblio che “Radio Clandestina” in toto porta avanti, centrando in pieno il bersaglio.

Come del resto era già avvenuto nei giorni precedenti quando al teatro all’aperto di Villa Collina c’era stato il concerto di Anita De Luca accompagnata da Marco Bertino, in versione unplugged, che ha aperto lo SPAc Festival 2023, mentre il giorno successivo, questa volta al Teatro Comunale, era stato il turno di Lucia Guarino e della danza di “Superstite”.

SPAc Festival, il programma dei prossimi giorni

Adesso SPAc Festival si prepara a spostarsi a Roccella Jonica, dove ci sarà il secondo fine settimana in programma. All’ex convento dei minimi si confermerà la formula già collaudata in questi giorni: il venerdì ci sarà uno spettacolo teatrale con “Teresa. Un pranzo di famiglia”, scritto da Francesca Chirico, con Anna Maria De Luca, regia di Luca Michienzi; il sabato spazio alla musica con il concerto di Alessia D’Andrea ed Emilio Sorridente che presenteranno dei loro rispettivi brani, ma anche alcune tra le più belle cover di tutti i tempi. Chiuderà il secondo fine settimana dello SPAc Festival la danza di Claudia Caldarano che presenterà “Piano solo Corpo solo”, un insolito “passo a due” con il pianista Simone Graziano.

Ricordiamo che lo SPAc Festival – Giornata nazionale dell’attore è realizzato con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e dei Comuni di Badolato (Cz) e Roccella Jonica (Rc), e cofinanziato con risorse FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura e Otto per mille Chiesa Valdese.

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21.15.

Biglietti | Unico € 8,00 | Under 19 € 3,00

Abbonamento 3 spettacoli a scelta |Unico € 18,00 

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119
spacfestival@gmail.com

prevendite online www.diyticket.it