Teatro
San Fili, al Gambaro debutta “Il Tubo” di Max Mazzotta
SAN FILI (Cs) – Il Tubo al Teatro Gambaro di San Fili. Dopo il successo di “Night and Gay”, la commedia diretta da Lindo Nudo e brillantemente interpretata da Paolo Mauro e Alessandro Skanderbeg che ha registrato il sold out per entrambe le repliche lo scorso fine settimana, il teatro “F. Gambaro” di San Fili ospiterà un nuovo debutto.
Ancora un doppio appuntamento – sabato 16 dicembre alle 20.30 e domenica 17 dicembre alle 18 – per “Il Tubo”, atto unico scritto e diretto da Max Mazzotta ed interpretato da Emanuel Bianco, Salvo Caira e Giuseppe De Vita.
Una nuova produzione della compagnia Libero Teatro che andrà a chiudere la prima parte della rassegna “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali”, realizzata con la direzione artistica di Lindo Nudo e la condivisione dell’amministrazione comunale guidata da Linda Cribari.
Il Tubo
“Il Tubo” – si legge nelle note di regia – vuole essere una critica leggera, tagliente, spassionata e costruttiva al mondo parallelo del Web; in particolare a tutti quelli che sentono l’esigenza di aprire un “canale YouTube”. Perché lo fanno? Per esprimere la propria personalità, il proprio pensiero su questo o quell’argomento? Per divulgare e promuovere il proprio mestiere o per la forte sensazione d’onnipotenza che si prova quando si arriva a milioni di followers e visualizzazioni?
Cosa spinge le persone a immergersi nel mondo virale e decidere di diventare Youtuber? L’irrefrenabile voglia di protagonismo? La fama? I soldi? O paradossalmente per queste persone, è forse l’unico modo, la sola possibilità per essere finalmente se stessi? In questo primo studio abbiamo cercato di dare delle risposte a queste domande, mettendo in scena la vita di tre persone comuni che, se pure per motivi, esigenze e argomenti diversi, sono, irrimediabilmente, risucchiati, logorati e assorbiti totalmente dalla gestione dei loro canali YouTube.
A questi personaggi mancherà, ben presto, l’esigenza di vivere la vita reale e di rifiutare ogni rapporto umano per identificarsi completamente con quel mondo virale e virtuale che li porterà, lentamente, al punto di non ritorno. In scena gli attori, armati di computer, telecamere, microfoni, sfondi e luci, daranno vita ad una frenetica, avida e bramosa caccia al follower, in un gioco di interpretazioni eclettiche mirate a sublimare e plasmare sia il linguaggio teatrale che quello del videotape dando origine ad una commedia dal tono divertente, crudele e surreale.
Entrambe le rappresentazioni vedono la collaborazione organizzativa fra le associazioni Teatro Rossosimona e L’Altro Teatro.
Gli eventi riportati sono finanziati con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Produzione Teatrale – Annualità 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.