Matilde Gioli, Kal-El e Francesco Montanari per “Runner”

È stato Kal-El il vero protagonista della conferenza stampa di presentazione del film “Runner”, di Nicola Barnaba, le cui riprese sono in corso in questi giorni a Gasperina, al Park hotel Mirabeau.

Kal-El, che è il nome di Superman su Krypton, è il cagnolino di Matilde Gioli, un chihuahua a pelo lungo, che ha scorrazzato in lungo e in largo, prendendosi coccole – ma non tante, sfuggiva alle attenzioni di tutti -, di una dolcezza unica, ben conosciuto dall’intero cast del film.

Nel lungometraggio, prodotto da Roberto Cipullo, la padroncina di Kal-El è la protagonista Lisa, una ragazza che sogna il mondo del cinema e che si adatta facendo appunto la runner, «È un animaletto selvatico, Lisa – ha affermato Gioli -, è per questo che mi concilio bene con lei. Inoltre, sarà perché sono milanese, ma vado sempre molto veloce e invece i film richiedono una certa calma, quasi come fosse una terapia».

Quello diretto da Barnaba è, per come è stato detto nel corso della conferenza, un film insolito per il cinema italiano, essendo molto “action”, ascrivibile a un certo cinema anglosassone.

In questo “Runner” pare, però, che la parte più “faticata” sia proprio della Gioli, come confermato da Francesco Montanari, che nel film fa la parte del cattivo, che la insegue sempre, «Beh, non mi è andata così male se devo inseguire la Gioli», ha avuto modo di dire durante l’incontro. Suo è stato infatti, nel corso della conferenza, il ruolo più comico, divertente: Montanari ha scherzato sull’impegno fisico della protagonista, ma anche sul genere del film, che guarda volentieri ma non fa così spesso. Per non parlare delle battute a seguito dell’intervento del commissario straordinario Anton Giulio Grande che si era soffermato oltre che sulla qualità della pellicola, anche sulla straordinarietà dei due interpreti – «tra i più importanti e talentuosi che possiamo vantare» ha detto – poiché Montanari esce dall’Accademia e Gioli è laureata in Filosofia: «Non potete capire le cene insieme – ha ironizzato l’attrice -, parliamo a mugugni, ma va bene».

Sulle manovalanze calabresi e sugli interpreti che stanno lavorando nel film, si sono soffermati Barnaba e Cipullo, che hanno ringraziato a più riprese per l’accoglienza, ribadendo la volontà di tornare in Calabria anche per futuri lavori. Presenti alla conferenza c’erano anche Frida Romano, film marketing director Plaion Pictures, e alcuni ragazzi, tutti calabresi, componenti del cast.