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Penelope di Scena Nuda per il Festival di Jonike Arti

Penelope

Teatro

Penelope di Scena Nuda per il Festival di Jonike Arti

REGGIO CALABRIA – Penelope di Scena Nuda al Festival di Officine Jonike Arti. Il Globo Teatro Festival continua a Reggio Calabria, confermandosi come evento culturale di alto livello, in grado di coinvolgere un ampio pubblico in vari spazi della città.

Il ricco cartellone di teatro contemporaneo, proposto dai direttori artistici Maria Milasi e Americo Melchionda e organizzato dalla compagnia Officine Jonike Arti, presenta un nuovo atteso appuntamento.

Domenica 19 novembre, alle ore 19.30, presso il Teatro San Bruno sarà rappresentato Penelope, lo spettacolo prodotto dalla compagnia Scena Nuda e dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, con la drammaturgia e regia di Matteo Tarasco e l’interpretazione di Teresa Timpano. Le musiche originali sono affidate al noto musicista polistrumentista Mario Incudine, la direzione di scena è di Mario Pannaccio. Le scene e costumi sono di Francesca Gambino e Laura Laganà, dell’Accademia di Belle Arti reggina, e segnano l’interessante collaborazione con una solida realtà di formazione artistica del territorio.

Lo spettacolo, che ha riscosso grandi apprezzamenti anche a livello internazionale, dopo il debutto al Festival di Spoleto, è stato in tournée sia in Italia che all’estero, ad Atene e Salonicco, nell’ambito dell’Italian Focus, e in Uruguay, nell’ambito del progetto R-Evolution e del Focus sul teatro contemporaneo.

Penelope

La pièce racconta la storia di Penelope attraverso la voce stessa della protagonista. È lei, ormai defunta, dall’aldilà, a raccontare la sua versione, il suo punto di vista. Il suo amore, la sua attesa, il nostos di Ulisse, sono riletti con gli occhi della donna innamorata, tradita, preda di sentimenti contrastanti, andando oltre il ruolo che il mito le ha consegnato.

L’autore e regista Matteo Tarasco, in una scrittura contemporanea che ripercorre i fatti dell’Odissea, si è ispirato ai testi classici, Omero e Ovidio, ma anche al romanzo della grande scrittrice Margaret Atwood, “Il canto di Penelope”. Un poema che attraversa le pieghe di un’ossessione amorosa, e le dona passione e fisicità, in cui l’interpretazione di Teresa Timpano emerge per intensità e vividezza, in una grande prova d’attrice che restituisce alla protagonista la sua realtà di donna.

Un intreccio tra una visione classica e una sensibilità contemporanea caratterizza l’intera messa in scena, che si avvale di un uso suggestivo delle luci, ed è impreziosita dalle musiche originali create appositamente da Mario Incudine, che riprende la tradizione della musica nel teatro classico, rendendola parte integrante della drammaturgia, e facendola diventare elemento anche del teatro contemporaneo.

«Siamo molto lieti di proporre al pubblico reggino uno spettacolo che nato qui, nella nostra città, si è fatto conoscere e apprezzare all’estero. Una sinergia tra realtà artistiche di eccellenza, che conferma il respiro internazionale che abbiamo voluto dare al nostro Festival», commentano Maria Milasi e Americo Melchionda.

Il Globo Teatro Festival è promosso dal Comune di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: cultura diffusa” e finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

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