29lug22:00Albero di cantoIsca sullo Ionio
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Riscoprire le voci e i suoni dimenticati. Una ricerca storica e culturale alla riscoperta delle radici che disegnano l’identità di una comunità che si ritrova sulle melodie di tamburi, organetti
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Riscoprire le voci e i suoni dimenticati. Una ricerca storica e culturale alla riscoperta delle radici che disegnano l’identità di una comunità che si ritrova sulle melodie di tamburi, organetti e zampogne che si intrecciano nella notte magica del borgo. Torna “L’Albero di Canto”, edizione numero XIII, manifestazione patrocinata dal Comune di Isca in collaborazione con la Proloco Sanagasi, con la sapiente direzione artistica dell’associazione Arpa dedicata alla riscoperta delle radici storico-culturali locali attraverso il legame tra la tradizione e la musica popolare. La manifestazione si avvale della partnership dell’Associazione Etnopiano e della sponsorizzazione di Michele Notaro, Costruzioni edili.
Per due giorni, venerdì 28 e sabato 29 luglio, da mattina a sera nel borgo antico di Isca sullo Ionio residenti e turisti potranno apprezzare gruppi della ricerca etnomusicale calabrese e nazionali di grande qualità, riscoprendo vicoli e piazze del centro storico attraverso un itinerario culturale originale.
Nata nel 1988, la manifestazione è stata una delle prime rassegne in Calabria di interesse internazionale. Coinvolge l’intera cittadinanza, con l’organizzazione di performance, mostre, seminari con artisti, ricercatori e gruppi provenienti da tutta Italia e dall’Estero, ottenendo un grande successo di pubblico fin dalla prima edizione, caratterizzata dall’apertura dei cosi detti Catoi (Taverne tradizionali) per l’esposizione e dimostrazione degli artisti artigiani e gli stand dei prodotti tipici locali e delle degustazioni enogastronomiche.
Sabato 29 luglio, alle 22 sarà la volta di Manuela Cricelli in Rosa Balistrieri “L’Ultima cantastorie”. Rosa Balistreri (1927-1990) è stata una delle protagoniste della riscoperta e del rinnovamento delle fonti popolari nella musica italiana negli anni Sessanta e Settanta. Siciliana di Licata, alle spalle una vita familiare e di lavoro eccezionalmente tormentata. Gli anni Settanta sono stati il momento più alto della sua popolarità e sono anche gli anni che la consacrano come una figura di moderna cantastorie, portavoce della sua terra, la Sicilia, e della condizione femminile. Questo spettacolo ha debuttato nel 2013 trovando in Manuela Cricelli una interprete raffinata e profonda, formatasi con la ricerca nel campo della musica popolare e, più specificamente, verso il recupero degli esempi lasciati, negli anni Sessanta e Settanta, dai protagonisti di quello che allora veniva chiamato “folk revival”.
Alle ore 23 tocca a Giuseppe “Spedino” Moffa e Co.mpari, vale a dire i musicisti che da sempre collaborano con Spedino. I nomi sono cambiati, le formazioni si alternano ma il forte legame che li lega a Spedino fa sì che non siano solo musicisti ma veri co.mpari di avventura e di vita. Con loro Giuseppe Moffa allestisce lo spettacolo musicale della sua musica, quella che unisce il ricercatore di musica popolare al cantautore.
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Data
(Sabato) 22:00
Location
Borgo
via Borgo
Organizzatore
Associazione Arpa