Teatro
I Vacantusi, tre appuntamenti dal palscoscenico alla realtà virtuale
In scena al Grandinetti il Teatro Europeo Plautino con “La Mandragola” e i due spettacoli in realtà virtuale “Così è (se vi pare)” e “Segnale d’allarme” di Elio Germano
LAMEZIA TERME (Cz) – Non solo le opere portate in scena e i loro protagonisti, ma c’è anche la realtà virtuale a rendere unica e originale la rassegna teatrale promossa quest’anno dalla compagnia I Vacantusi è la straordinaria capacità di coniugare in un’unica proposta classici rivisitati e nuovi linguaggi teatrali. Ne sono esempio i prossimi eventi in cartellone, preceduti dalle rispettive matinée destinate alle scuole.
La mandragola
Sabato 25 novembre la compagnia Teatro Europeo Plautino salirà sul palco del Teatro Grandinetti portando in scena “La mandragola” con l’adattamento e la regia di Cristiano Roccamo, tratta dalla commedia di Niccolò Machiavelli, capolavoro del Teatro Comico italiano del ‘500.
Un’opera che fa da tramite tra il genio di Plauto e la nascita di quel teatro che ci ha reso famosi nel mondo, la Commedia dell’Arte. A venir fuori è tutta la grandezza di Machiavelli, non solo uomo politico, filosofo, storico ed economista ma, soprattutto, uomo attento alle necessità del popolo e per questo perfetto descrittore della realtà umana ed eccellente drammaturgo.
Nel rispetto del testo saranno quattro le ambientazioni sceniche fatte di semplici elementi che fanno da contorno, assieme ai costumi cinquecenteschi e ai personaggi interpretati dagli attori.
Questa “messa in scena” rimane fortemente legata all’originale. Ancora una volta si riderà dei vizi e degli inganni umani. La caratterizzazione linguistica, i riferimenti alla società contemporanea, le parti cantate e la parte novellistica, renderanno questo allestimento autenticamente umanistico e, oggi come allora, specchio della realtà.
Segnale d’allarme, realtà virtuale
Martedì 28 novembre è la volta di un’opera che è al contempo una pièce teatrale, un film e un’esperienza in realtà virtuale: “Segnale d’allarme – La mia battaglia” di Elio Germano e Chiara Lagani, diretto da Elio Germano e Omar Rashid. Segnale d’allarme è la trasposizione de La mia Battaglia, un’opera portata in scena da Elio Germano stesso che parla alla nostra epoca. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale.
In questa prospettiva la possibilità offerta dalla realtà virtuale di entrare nella narrazione sembra essere perfettamente calzante. Trattandosi di un’opera che si offre come una critica all’alienazione tipica di questa epoca, la scelta di usufruire di un tipo di tecnologia spesso considerata simbolo d’estraniazione, fa emergere un piano di lettura metalinguistico nel quale lo spettatore si trova a vivere un doppio livello di immersione, nello spettacolo e nello spettacolo vissuto attraverso la realtà virtuale.
Così è (o mi pare), realtà virtuale
Mercoledì 29 novembre, il teatro classico lascerà spazio ad una riscrittura per realtà virtuale di “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, un progetto GOLD con l’adattamento e la regia di Elio Germano, con Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marcanin, coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Gold Productions.
In un salotto dell’alta borghesia si sviluppa la novella pirandelliana che mette in discussione l’idea di “verità assoluta”: un intero paesino viene turbato dall’arrivo di una coppia, il Signor Ponza e la Signora Frola, che sembrano raccontare versioni diverse di una stessa storia. I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste.
La riscrittura di Elio Germano cala il testo del drammaturgo siciliano nella società moderna, dove spiare l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei social network. Lo spettatore è calato nella storia e, grazie alla realtà virtuale, si trasforma in uno dei protagonisti, che vede e ascolta tutto.
Lo spettacolo è interamente pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si troverà ad essere non più a teatro ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi. Aprendo la possibilità ad un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano della realtà.
“La Mandragola” e ‘Così è (se vi pare)’ sono inseriti nel progetto Arteca, 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – 𝐴𝑠𝑠𝑒 𝑉𝐼 𝐴𝑧. 6.8.3. 𝐴𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑜 2022. “Segnale d’allarme – La mia battaglia” rientra nella ricca rassegna Vacantiandu 2023, 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – 𝐴𝑠𝑠𝑒 𝑉𝐼 𝐴𝑧. 6.8.3. 𝐴𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑜 2022.
Per maggiori informazioni sugli spettacoli e su relativi costi e biglietti: www.ivacantusi.com